giovedì, novembre 10, 2016

Elezioni presidenziali USA 2016: la maggioranza ha votato Trump?

Hillary Clinton 59.923.027 47,7%
Donald J. Trump 59.692.974 47,5%



Cioè Hillary Clinton ha preso 230053 voti in più!
E allora? Alla fine la maggioranza degli elettori statunitensi ha preferito la Clinton, no?
Quindi, in realtà, noi, i giornalisti, i politici, gli analisti, stiamo tutti commentando l'inattesa vittoria del nababbo basandoci su qualcosa di diverso rispetto al puro orientamento degli elettori statunitensi. Ci chiediamo perché la maggioranza dei cittadini americani abbia irrazionalmente votato Donald Trump, nonostante i suoi proclami razzisti, violenti, inappropriati e chi più ne ha più ne metta, quando, invece, il dato di fatto è che la maggioranza, seppur esigua, di quel 55,6% degli aventi diritto che hanno votato, si è espressa a favore di Hillary Clinton.
Se ci fosse stato un sistema elettorale su base nazionale avrebbe vinto lei. E, con lo stesso risultato elettorale, staremmo qui a compiacerci del pericolo scampato e della razionalità degli elettori statunitensi.

Detto questo, stamane ho pure letto la seguente dichiarazione di Obama.
"La presidenza e la vicepresidenza sono più grandi di ciascuno di noi. Ora facciamo tutti il tifo per il successo di Donald Trump nell'unire e guidare questo Paese [...] Farò di tutto per fare in modo che il prossimo presidente abbia successo. Alla fine, facciamo tutti parte della stessa squadra".

Ecco, mi piacerebbe che anche nel mio paese ci fosse un po' più di questo spirito di squadra. Io non ho certo fatto il tifo per la Raggi o per l'Appendino prima che fossero elette. Ma ora non gioisco se commettono degli errori. Spero, invece, che mi sorprendano e governino bene.
Stesso discorso per Renzi. Non è stato il mio candidato preferito. Continua a starmi piuttosto antipatico. Non mi piacciono molti aspetti del suo modo di comunicare, non mi piace la sua arroganza, non mi piace la sua frequente mancanza di rispetto anche nei confronti dei suoi compagni di partito. Ma ora non gioisco se commette degli errori. Spero, invece, che governi bene. Non è da masochisti sperare che il presidente del consiglio del proprio paese governi male? Non è autolesionista votare per indebolire uno dei pochi governi degli ultimi anni che sta contestando con una certa autorevolezza alcune regole europee che non piacciono a nessuno (anzi piacciono solo all'oligarchia mitteleuropea)?
Mi piacerebbe che cominciassimo a prendere un po' più di distanza dalla logica del tanto peggio tanto meglio. Non ci vuole molto a capire che è una logica autodistruttiva.

3 commenti:

Annalisa Santi ha detto...

Purtroppo la logica del "tanto peggio tanto meglio" e l'autolesionismo, soprattutto qui in Italia, imperano!!!!

dioniso ha detto...

Purtroppo sì.

dioniso ha detto...

Da Facebook

Sebastiano
E' normale nei sistemi con il maggioritario, in questo caso addirittura a livello dei singoli stati. Già se i grandi elettori fossero eletti su base di collegi più piccoli forse il risultato sarebbe vicino al voto popolare, ma non è detto.

Laura
ma infatti mica e' la prima volta che succede? anche Gore aveva avuto piu voti se non ricordo male...

Laura
confermo, e Gore aveva preso mezzo milione di voti in piu ma aveva perso

Dioniso
Sì, sì, è già successo. Mi pare che per Gore successe anche qualcosa di peggio. Credo che li ci sia stato un vero e proprio errore. Cioè, se ricordo bene, quelle elezioni vennero vinte da Bush a causa di un errore.
https://en.wikipedia.org/wiki/Volusia_error
Volusia error - Wikipedia
Late in the night on November 7, 2000 the US election had come down to a tight race over Florida and its 25 electoral votes. Both Al Gore and George W. Bush were within 25 electoral votes of the necessary count to win the presidency, so the entire race boiled down to the contest in Florida.
EN.WIKIPEDIA.ORG

Dioniso
Se è così come ricordo è stato veramente un destino beffardo visti i danni che poi Bush ha fatto in giro per il mondo.

Laura
si si lo ricordo bene :) ma appunto perse per quell'errore su pochi voti in Florida,mentr al voto popolare ne aveva mezzo milione in piu, e' per dire che il sistema dei grandi elettori porta a questi paradossi...

Dioniso
Nonostante ciò Bush governò indisturbato e nessuno stette lì a rinfacciargli tutto il tempo la non legittimazione elettorale. Ora, non voglio dire che noi dovremmo arrivare a quegli eccessi, ma un po' più di amor patrio non guasterebbe,

Antonella
Obama invece ha avuto un;opposizione accanita da parte dei Repubblicani. La differenza e' tutta li': i democratici amano questo paese, mentre i repubblicani amano i soldi delle corporazioni.

Antonella
Il mio voto in Texas non e' contato nulla perche' tutti e 25 gli elettori del Texas sono andati a Trump.

Roberto
Vogliamo ancora parlare del maggioritario?

Dioniso
Infatti nessuno sta parlando di maggioritario... (Penso che tu voglia dire: maggioritario in Italia)

Roberto
Era una domanda retorica. ;)

Fabio In caso comunque maggioritario in questo caso direi che vince il minoritario. Non molto democraticoil maggioritario italico ma se servisse a garantire governabilita perche non considerarlo. Quanto meno alcuni partiti con il cinque per cento non rallenterebbero piu l iter legislativo nel migliore dei casi, fino a bloccarlo o peggio a stravolgere leggi sensate rendendole inapplicabili o addirittura peggiorative


Roberto
Fabio, quanti ne vuoi di sistemi, vanno bene anche gli sbarramenti, ma qui c'è il paradosso che chi ha preso meno voti è diventato presidente, non rappresentando la maggiorana degli elettori. E' che sti americani vedono le elezioni come se fossero gironi di qualificazioni a qualche evento sportivo.


Dioniso
Roberto beh, vedere la politica con l'idea del tifo da stadio, purtroppo, succede molto pure in Italia eh.

Dioniso
Comunque, un altro punto che volevo sottolineare è: tutte le analisi sociologiche del momento sarebbero state condotte lo stesso se avessimo avuto esattamente gli stessi voti ma con un sistema elettorale diverso? Cioè il punto è che le analisi sociolog...See More

Roberto
Il problema è che le analisi sono fatte in maniera proporzionale.

Dioniso
Roberto non parlavo delle analisi relative ai sondaggi. Parlavo delle analisi sociologiche post voto. Cioè delle analisi che vorrebbero spiegare che cosa ha portato l'americano medio a far vincere Trump.