venerdì, ottobre 07, 2016

Le occasioni che non possono che essere perdute

"...Non è certo un personaggio che sta vivendo una brutta vita. In fondo fa quel che gli piace. Certo, vive situazioni emotivamente burrascose, ma a chi non capita se uno ha una certa sensibilità?
Il senso del rimpianto dettato dal passato che lei riversa su di lui non arriva dall'evidenza che il presente sarebbe potuto essere migliore ma semplicemente che sarebbe potuto essere diverso. Non è il rimpianto delle occasioni perdute ma quello delle occasioni che non possono che essere perdute.
Inutile fingere di non dover avere rimpianti. Inutile fingere l'inutilità del rimpianto. Nella nostra vita ogni scelta che facciamo ci fa perdere altre cento vite possibili. E per quanto si possa amare il nostro presente, per quanto ci sentiamo pieni della vita che conduciamo — quando e se questo accade — ci sono centinaia di fantasmi che vivono dentro di noi, di sguardi non scambiati, di mani non date, di frasi non capite. Attimi che ci avrebbero portato in chissà quale universo parallelo: un destino che non sappiamo e che non sapremo mai."

"Commovente anche perché ci riporta ai 20 anni. In quell'età in cui i sentimenti possono sfuggire proprio perché si pensa, sbagliando, di avere tutta una vita davanti in cui ci sarà sempre tempo per ricucire strappi e ferite. Un'età in cui si hanno certezze. Certezze sulla propria vita, sulle proprie scelte. Certezze su cui spesso andiamo fieri. Su cui basiamo la nostra vita. Anche se da qualche parte sappiamo che esiste una felicità imprevista anche là dove non abbiamo il coraggio di cercare o di ricordare."

Commenti sentito qui: Dylan Dog - Wikiradio del 26/09/2016

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