mercoledì, luglio 20, 2016

Brexit

"Sul fronte europeo, il Brexit produce un cambio di scala della questione tedesca. L'Unione Europea serviva in origine alla Francia per imbracare la Germania. Il distacco del Brexit assesta colpo di grazia a quel machiavellismo. Bilanciare Berlino con Londra (e quindi con Washington) aveva un senso, azzardarlo con Roma e forse Madrid, come a Parigi alcuni sembrano incrinare per disperazione, è tutt'altro. Senza i britannici, che valgono il 12,5% della popolazione e il 14,8% dell'economia comunitaria, l'unione europea in decomposizione è più tedesca. In teoria, sarebbe l'occasione per formalizzare l'Europa germanica. Memore della storia, consapevole dell'ondata germanofoba che l'austerità in salsa tedesca abbia suscitato nel resto del continente e addestra a travestire gli interessi nazionali da europei, Angela Merkel per ora preferisce non pensarci. Ma senza Europa la potenza tedesca è nuda. Per questo, non solo per il crescente irradiamento asiatico delle sue esportazioni, la Germania torna fattore centrale di qualsiasi equazione geopolitica nel disordine mondiale."

Dall'editoriale di Limes.

Nessun commento: