sabato, novembre 17, 2012

Primarie, sei domande per la scienza e la risposta della Puppato


Un gruppo di giornalisti, blogger, ricercatori e cittadini, constatata la mancanza di domande ai candidati alle primarie del centrosinistra sulle loro posizioni politiche in materia di scienza e ricerca, chiede loro di dichiarare la posizione concreta su sei temi centrali delle politiche della scienza e della ricerca: fecondazione assistita, OGM, politiche energetiche, sicurezza del territorio, medicine alternative e altro ancora.
La rivista Le Scienze si è fatta portavoce dell'iniziativa.

Laura Puppato ha risposto e dal mio punto di vista ha dato almeno una risposta sbagliata. Risposta che mi semplificherà il compito di decidere quale candidato votare. Visto che quella posizione è per me sufficiente a scartare la Puppato dai candidati personalmente papabili.

Ecco la domanda e di seguito la risposta sbagliata:

6. Qual è la sua posizione in merito alle medicine alternative, in particolare per quel che riguarda il rimborso di queste terapie da parte del Servizio Sanitario Nazionale?

La medicina alternativa, per esempio l’omeopatia, ritengo sia una branca della medicina che ha dimostrato la sua utilità. Essa è considerata dalla direttiva Eu del 2006 e dall’Oms a partire dal marzo del 2010 – un rimedio farmacologico a tutti gli effetti. Con necessità quali controlli, presenza di etichettatura e bugiardino che in Italia non sono ancora prescritti né sono legge dello Stato, tanto che questo porterà il nostro Paese ad essere nuovamente sanzionato per non aver applicato la direttiva Ue sui farmaci omeopatici. L’assimilazione ai farmaci tradizionali dei farmaci omeopatici è un dovere vista la normativa in materia. Bisogna procedere con serietà e correttezza, mettendo fine ad una chiusura preclusiva dello Stato Italiano nei confronti della medicina alternativa e dei farmaci ad essa correlati. Naturalmente l’assimilazione ai farmaci tradizionali deve comportare la loro prescrivibilità attraverso il SSN.

Credo che la risposta sia sbagliata in quanto non possiamo sprecare risorse del SSN per finanziare  pratiche che non si distinguono dal placebo. Quindi chi vuole usare la cura omeopatica è libero di farlo, ma se la paga di tasca sua e non con le risorse della nazione. Altrimenti perché non finanziare pure le consultazioni dei cartomanti attraverso il SSN? Quello che penso sull'omeopatia l'ho detto diverse volte. Una breve sintesi l'ho scritta qui.


Le sei domande

1. Quali politiche intende perseguire per il rilancio della ricerca in Italia, sia di base sia applicata, e quali provvedimenti concreti intende promuovere a favore dei ricercatori più giovani?

2. Quali misure adotterà per la messa in sicurezza del territorio nazionale dal punto di vista sismico e idrogeologico?

3. Qual è la sua posizione sul cambiamento climatico e quali politiche energetiche si propone di mettere in campo?

4. Quali politiche intende adottare in materia di fecondazione assistita e testamento biologico? In particolare, qual è la sua posizione sulla legge 40?

5. Quali politiche intende adottare per la sperimentazione pubblica in pieno campo di OGM e per l’etichettatura anche di latte, carni e formaggi derivati da animali nutriti con mangimi OGM?

6. Qual è la sua posizione in merito alle medicine alternative, in particolare per quel che riguarda il rimborso di queste terapie da parte del SSN?

L'iniziativa è promossa e organizzata attraverso il gruppo Facebook"Dibattito Scienza"
Hashtag Twitter: #dibattitoscienza #primarieCSX


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