mercoledì, novembre 04, 2009

Norvegia 8: da Bergen a Ålesund

Mercoledì 3 giugno


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Verso le 18 ci imbarchiamo sulla Hurtigruten.
La nave è la MS Lofoten, la più vecchia (1964) e più piccola della flotta. Il signore che dirige la baracca mi risulta un po’ antipatico: ha un atteggiamento piuttosto laido e porconesco.
Purtroppo più tardi ci troveremo a rimpiangere la disponibilità dell’equipaggio della Lofoten.
Per questa notte abbiamo una cabina senza bagno.

Essendo la prima esperienza marittima del nostro viaggio passiamo molto tempo sul ponte della Lofoten nonostante il freddo.

Il sole tramonta ancora a queste latitudini, ma la luce rimane comunque durante tutta la notte. La fotografia che vedete è stata scattata dopo la mezzanotte.

Giovedì 4 giugno

Alle 8:30 lasciamo la Lofoten scendendo al porto di Ålesund. Il nostro albergo è il Radison SAS. Dopo una bella doccia partiamo per la visita della città dello Jugendstyl.
Nella storia di Ålesund c’è un evento che stravolgerà e rivoluzionerà il futuro della città: un incendio che distrusse completamente la città (realizzata quasi interamente con costruzioni in legno). Era il 23 gennaio 1904. Bruciarono circa 850 edifici e 10.000 persone rimasero senza casa. Incredibilmente non ci fu neppure un morto. È facile però immaginare quali potessero essere i disagi di 10.000 persone senza casa nel pieno dell'inverno norvegese.
In quell'anno l’imperatore (l'ultimo) dell’impero tedesco era Guglielmo II. Egli nutriva una passione per la Norvegia; mobilitò ed inviò quindi immediatamente quattro navi cariche di mezzi e uomini per la ricostruzione della città.

Essendo lo Jugendstyl lo stile architettonico predominante tra gli architetti tedeschi di quegli anni, Ålesund venne interamente ricostruita secondo i canoni estetici di questo stile. Le conseguenze della catastrofe alla fine furono quindi quelle di rendere la città un caso urbanistico probabilmente unico al mondo conferendole così qualità di ambita meta turistica.

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