mercoledì, aprile 22, 2009

Benigni a Francoforte

La sala concerti dell'Alte Oper (vecchio teatro dell'opera) era quasi pieno.

L'entrata in scena è come al solito con la Musica della sigla di Nicola Piovani come nel video qui sotto.


Dopo una fase introduttiva di simpatici ringraziamenti e divertenti battute sul tema italiani e tedeschi, Benigni passa alla lettura di uno o due versi alla volta seguita dalla sua spiegazione: interessante, divertente e coinvolgente.

Il canto è il quinto: quello di Paolo e Francesca.

Dopo un'ora e tre quarti di monologo brillante, veloce e continuo (bisognava avere una grande padronanza della lingua italiana per seguirlo) Benigni cambia totalmente registro e passa alla declamazione di tutto il canto.


È molto bravo.
Unico neo secondo me è l'esaltazione un po' esagerata dei meriti storici degli italiani.

4 commenti:

Sebastiano ha detto...

Ciao Dioniso!! Sei un mito! Saluta Zucchero, e a presto!!

Crazy time ha detto...

non credo sia un neo. Ci deve essere qualcuno che ricorda al mondo e agli italiani stessi la bellezza e la ricchezza della nostra cultura. Questi anni sono bui per il nostro paese, Berlusconi e tutto il suo baraccone ci ridicolizzano di fronte al mondo, ci deve essere qualcuno capace di far vedere altro. Gli italiani sono un popolo di disfattisti, bello che Benigni non lo sia. Diciamo sempre che "L'Italia per carita'" e dovremmo invece imparare a rispettare di piu' il nostro paese, ad amarlo. Quando sai di avere qualcosa di prezioso, hai piu' voglia di proteggerlo e l'Italia avrebbe bisogno di essere protetta. Come fanno gli statunitensi con Gli Stati Uniti d'America. Quando Barack Obama disse: "...because we are and we will always be the United States of America" qualcuno si e' commosso. A me e' sembrato esagerato, un po' ridicolo e certo in Italia, con la storia che abbiamo, avrebbe avuto un significato diverso, ma ora penso che e' bello vedere quanto Obama ami il suo paese e in quale grande considerazione lo tenga. Dovremmo imparare qualcosa.

ubik ha detto...

Benigni un pò esagerato lo è. Anche se ho tutta la serie di Dante (scaricata ovviamente) che viene utilizzata anche in molte scuole e il che non mi dispiace. Comunque mi infastidisce come interpreta da qualche tempo a questa parte il suo ruolo...

dioniso ha detto...

Sebastiano,

grazie!! A presto!!

Crazy,
quello che dici è vero, ma io sinceramente ho avuto l'impressione che Benigni esagerasse un po' forse è solo una mia percezione. Però devo dire che alcuni dei primati da lui assegnati agli italiani non erano neppure veri.
Non sono riuscito a capire se lo facesse consapevolmente e ironicamente oppure no.

ubik,
sì, però é stato proprio bravo.