venerdì, gennaio 16, 2009

Mapping the Long Human History - la Matematica contro il razzismo

Per la parte iniziale di questo post ho liberamente tradotto e interpretato dei pezzi di questo Articolo.

Chiunque fosse visse pressappoco alcune migliaia di anni fa da qualche parte in estremo oriente - probabilmente a Taiwan, in Malesia o in Siberia e non fece nient'altro che nascere, vivere, riprodursi e morire.

Eppure proprio lui è l'antenato di ognuno di noi. Proprio così! Di ogni essere umano che attualmente popola la terra. L'uomo che si trova in un nodo comune a tutti gli alberi genealogici di ognuno dei sei miliardi e mezzo di esseri umani che popolano il nostro pianeta.

E la cosa interessante è che tale progenitore non visse proprio tantissimi anni fa come ci si aspetterebbe. Visse più o meno ai tempi del regno di Tutankhamen, forse addirittura ai tempi degli antichi Greci. C'è persino una remota possibilità che il nostro progenitore condiviso sia vissuto ai tempi di Cristo.

Steve Olson dice che il fatto che quella persona sia esistita è "una certezza matematica".
Lo afferma nel libro "Mapping Human History" in cui cerca di ricostruire i percorsi genealogici del genere umano a partire dalle sue origini in Africa più di centomila anni fa.

Ci sono persone che si affannano a ricostruire il proprio albero genealogico, spesso con la celata speranza di trovarvi antenati illustri; ma ben pochi si rendono conto quanto intricate siano le connessioni di quell'albero. Specialmente quando si va all'indietro di diverse generazioni.

Con l'aiuto di uno statistico, un informatico ed un calcolatore, Olson ha calcolato quanto l'albero genealogico dell'umanità sia interconnesso. Olson si è accorto che basta risalire i rami dell'albero fino ad un periodo che va tra i duemila ai cinquemila anni fa per trovare qualcuno i cui discendenti siano tutti gli esseri umani attualmente in vita.

Olson si è spinto oltre e ha trovato che andando indietro ancora un po' — tra i cinquemila e i settemila anni — risulterebbe che per ogni persona vivente a quel tempo ci sono solo due possibilità: o tale persona è un antenato di tutti i circa 6 miliardi di persone che popolano attualmente la terra, oppure la linea di discendenti di tale persona si è estinta e tale persona non ha quindi più nessun discendente.

Questo implica che se uno potesse usare una macchina del tempo, tornare al 3000 a.C. ed entrare in un villaggio qualsiasi ci sarebbe un probabilità molto alta che molti degli abitanti di quel villaggio siano suoi antenati.

La conclusione però più interessante implicata dal suddetto studio è che tutti noi abbiamo antenati di ogni colore, etnia e credo religioso (almeno delle religioni che esistevano cinquemila anni fa).
Un interessante corollario è quindi che ogni nazista aveva un ebreo tra i suoi antenati, così come ogni membro del KKK annovera almeno un nero tra i suoi antenati.

Come è possibile?

Penso che la spiegazione risieda nel fatto che l'albero genealogico non è un albero secondo la definizione matematica.
La differenza fondamentale è che nell'albero matematico ogni nodo può avere al più un nodo genitore. Mentre nell'albero genealogico ogni nodo possiede due nodi genitori.
Questa differenza fa sì che il numero di nodi dell'albero matematico (completo) crescano esponenzialmente man mano che i livelli (generazioni) crescono.
Mentre il numero di nodi dell'albero genealogico cresceranno molto più lentamente.

Infatti nell'albero matematico non esistono intrecci: esiste un unico percorso che conduce da un figlio ad un qualsiasi antenato (due vertici qualsiasi sono connessi da uno e un solo cammino). Mentre nell'albero genealogico i percorsi possono essere molti.

Per approfondimenti

Libro

Articoli:
Short History of Mapping

Mapping Human History
Commenti sul libro e autore con intervista

Altri strutture usate nello studio della genealogia:

Ahnentafel

Genealogy software

Tabella di consanguineità

Sistema di numerazione genealogica

Genogramma

2 commenti:

fabio r. ha detto...

offoff topic:
scusa se approfitto del commento qui ma mi servirebbe il tuo aiuto:
come fai ad inserire un collegamento ipertestuale nei commentio (come qui) al post?
mi puoi mandare, eventualmente in posta se vuoi, il codice o cos'altro? grazie!
ciao

dioniso ha detto...

Fabio, ma certo! Te lo mando per email. Se lo scrivessi qui non riusciresti a leggerlo e spiegarlo a parole sarebbe troppo lungo.
A che indirizzo devo mandartelo?

Per un attimo avevo sperato che qualcuno avesse commentato la mia mappatura della storia umana, ma era un commento off-topic (nooo! Un anglismo!!!!;-)... Fuori Tema (FT:-)

Abbiamo visto tuto il giuramento in diretta sulla CNN.
Certo che il ruolo che hanno le cerimonie religiose nei grandi eventi civili negli USA è enorme.
Penso che nell'Europa del dopoguerra un tale abuso non si sia verificato, non dico ai congressi della DC, ma forse neppure ai congressi del Prawo i Sprawiedliwość dei gemelli Kaczyński.