domenica, ottobre 05, 2008

Crimea (Крим) 11: Bachčysaraj (Бахчисарай) e Hansaray

Domenica 7 settembre

Dopo pranzo visitiamo il palazzo dei Khan, chiamato Hansaray.

Il Palazzo fu costruito nel XVI sec. d.C. e divenne la residenza dei Khan di Crimea.

Si scorgono i minareti.

Penetriamo le mura. Il muezzin diffonde la sua preghiera.

La Moschea.

Ammiriamo questo portale.



Entriamo nel palazzo.

Poltrona in tessuto d'oro.



Gli interni sono stati riorganizzati alla maniera della tradizione stilistica dei Tartari di Crimea del XVI sec.

Baule.



Notiamo la presenza molto inconsueta di una stella di David. La guida ci dice che ci sono diverse interpretazioni, ma nessuna di queste è stata confermata. Forse ha a che fare con la passata presenza dei Karaim nell'area.

Testi in arabo.

Fontane.

Questa è la Fontana delle Lacrime. Parrebbe che sia stata fatta costruire da uno degli ultimi Khan di Crimea: Qırım Giray.
La storia (o leggenda?) vuole che il Khan si fosse innamorato di una sua giovane moglie polacca, Diliara Bikech, residente ovviamente nel suo Harem (la struttura è ancora presente).
La giovane moglie morì improvvisamente e il Khan, noto per la sua spietata crudeltà, pianse irrefrenabilemente tra lo stupore di tutti.
Per ricordare l'evento Qırım Giray volle che fosse costruita una fontana di marmo in modo tale che la pierta piangesse come lui per l'eternità.
Pare che la struttara della fontana evidenzi forti influenze della filosofia sufista.
La triste storia del Khan Qırım Giray e della sua giovane moglie Diliara Bikech ispirò lo scrittore Aleksàndr Sergeevič Puškin (Алекса'ндр Серге'евич Пу'шкин) alla stesura del poema "La Fontana di Bachčysaraj" (Бахчисарайский фонтан).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma lo sai che ho chiesto a mio marito se lui mi farebbe erigere non dico il Surya Mahal, ma almeno una fontanella, una statuina, un cumulo, 'na cosa qualsivoglia. Ha detto che non ha senso, che se uno è morto è morto, bla bla.
Se rinasco mi sposo un Khan.

dioniso ha detto...

Pure coi Khan però devi essere oculata nella scelta.
Mica sono tutti Qırım Giray!

E poi è difficilissimo capirlo. Chi l'avrebbe detto che Qırım Giray, così spietato e crudele, si sarebbe invece mostrato così tenero?!

Bisogna impegnare tutto l'intuito femminile immaginabile!! ;-)